domenica 18 marzo 2012

Che ne dite se vi informo io per un minuto circa? Che succede quando il dottor Prinzmetal scopre che io e Solomon non possiamo avere figli per colpa mia? Ce lo ricordiamo? Come si sente ciascuno di noi? Informiamoci su come ci sentiamo. Ira, Alan e Orly Schoenweiss sono dispiaciuti per Ira, Alan e Orly Schoenweiss, perché non possono diventare zii e zia dei piccoli Silverfish. Il dottor Otto Schoenweiss e signora sono dispiaciuti per il dottor Otto Schoenweiss e signora, perché la famiglia non si allarga oltre i figli di Allie e Orly. Sophie Silverfish è dispiaciuta per Sophie Silverfish, perché non può diventare madre e perché ha deluso la famiglia Schoenwiss e il marito-che-lei-ama. S’interruppe, respirò e sbatté che gli occhi malati e viscosi guardando fuori dalla finestra verso il piccolo cerchio sospeso di luce arancione sempre più tenue dei lampioni. - E per chi è dispiaciuto Solomon Silverfish? -disse. Solomon Silverfish è dispiaciuto soltanto per Sophie Silverfish, ecco per chi. Fiori ogni giorno per una settimana, sorprese e calore di ogni genere e specie. Finge di dire che a pensarci bene lui i bambini non li sopporta, anche se possiamo sempre adottarne uno senza grandi problemi, se io e lui lo vogliamo. Dice che può trasformare la stanzetta dei bambini che avevate fatto costruire voi in uno studio per sé, pieno di peluche e con gli orsacchiotti sulla carta da parati. Mai un pensiero per Solomon Silverfish da parte di Solomon Silverfish. Mai un pensiero che non fosse per sua moglie, benedetta la mia fortuna perché è una vera magia che lui mi ami al punto di anteporre i miei sentimenti ai suoi -. Respirò. – Parliamo delle prestazioni legali gratis per tutti gli Schoenweiss, senza contare i vari Rotner, Kripke e Gupta e tutti quelli a cui bisogna fare il nome degli Schoenweiss; o se non proprio gratis comunque a prezzi stracciati, mentre Allie si rifiuta bellamente di fare altro che divorzi per tutti quanti, cosa che a me, fossi al posto dell’adorata Orly, darebbe da pensare. Parliamo di Solomon che per vent’anni tira fuori di galera quel piantagrane ubriacone per guida in stato d’ ebbrezza nel cuore della notte. Parliamo di me, parliamo del fatto che Solomon ha dimostrato sempre e solo di amare sua moglie, la quale non merita né ha mai meritato un amore e una persona così -. Respirò. – Parliamo del cancro. Ricordiamoci che una certa persona si è accampata nella mia stanza al B’nai  B’ rith per una cosa come ventiquattro ore al giorno finchè i medici non dicono che quel Silverfish ha già penato abbastanza e gli danno il permesso di portarmi a casa. Parliamo di un uomo che trascura un lavoro che ama e che è la sua vita per la moglie che dimostra di amare di più proprio quando lei ha più bisogno di saperlo. Parliamo di un uomo con questa moglie che è mutilata …
- Sophie.
- Una moglie priva di importanti attributi femminili, che le pupille di quest’uomo ancora si dilatano quando i suoi occhi mi guardano. Un uomo che mi guarda ridurmi a un mucchietto d’ossa e protuberanze e odora il mio odore e asciuga le mie lacrime e quando serve porta via i miei escrementi come fossero regali e pulisce il mio vomito quando non faccio in tempo ad andare in bagno e non mi fa sentire debole, sporca, o meno persona, o meno Sophie del giorno in cui ha ballato insieme a me con le braccia rotte -. Sophie ebbe un violento attacco di tosse. – Potreste anche scoprire che è un marziano venuto dallo spazio, per quanto me ne importa. E’ mio marito e io e lui siamo uniti da una cosa chiamata amore che, casomai non l’aveste ancora sentita nominare, non è solo un sentimento, è un modo di vivere la vita con una persona, e la vostra Sophie malata è fatta di questo amore, di questa vita e di questo Silverfish, e la mia vita è la sua e tutt’e due siamo quello che siamo grazie all’altro -.

da Solomon Silverfish, un racconto del libro Questa è l'acqua di David Foster Wallace



Nessun commento:

Posta un commento